Le cinque cose più belle da fare a Chiavenna

Degustazione di vini presso la Cantina Hermau

Dal 2012 la famiglia Herman si dedica al rilancio dell’identità e della storia della coltivazione della vite in Valchiavenna.

Si concentra su uve Nebbiolo “Chiavennasca” e Gewurztraminer, sempre coltivate con metodo biologico, e ha introdotto le varietà Piwi, producendo il vino Hermau con grande rispetto per la viticoltura di montagna.

La loro cantina offre tre etichette distinte: lo spumante metodo classico “Magy”, il rosso “Razént” e il bianco “Orange”, affinato sulle bucce. La famiglia Herman offre anche ospitalità per un’esperienza memorabile in Valchiavenna presso il proprio agriturismo, immerso tra i vigneti terrazzati di Pianazzola.

Info Consorzio turistico Valchiavenna: 0343 37485 | consorzioturistico@valchiavenna.com

Esplora il centro storico

Il centro storico di Chiavenna affascina con le sue antiche facciate dipinte, le fontane in pietra ollare e i portali ornati da motivi floreali e geometrici. Le logge che si affacciano sul fiume Mera, i cortili nascosti come il Córt di àsen e le mura sforzesche ben conservate offrono uno spaccato della ricca storia della città.

La Collegiata di San Lorenzo, assolutamente da visitare, presenta squisite decorazioni tardo-barocche e dipinti di Pietro Ligari e Giuseppe Nuvolone. Passeggiate lungo l’elegante Via Dolzino, conosciuta come il “salotto” di Chiavenna, per immergervi nel fascino di splendidi palazzi e balconi. Da non perdere l’oasi verde di Pratogiano e l’antico castello della Rocca del Paradiso.

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Pranzo tradizionale nei Crotti della Valchiavenna

Scoprite la tradizione unica dei “crotti” in Valchiavenna, spazi privati formati da pareti di roccia viva dove l’aria a temperatura controllata intorno agli 8°C permette la maturazione del vino e la stagionatura di salumi e formaggi.

Alcuni crotti fungono oggi da ristoranti, offrendo una cucina autentica in un ambiente tipico e raffinato. La “Sagra dei Crotti”, istituita nel 1956, celebra l’importanza dei crotti e attira visitatori da diverse province della Lombardia e dal cantone svizzero dei Grigioni.

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Ammirate le meravigliose cascate di Acquafraggia

Situate a Borgonuovo, le Cascate dell’Acquafraggia nascono dal “pizzo di Lago” a 3050 metri di altitudine, formando una serie di cascate che scendono verso il fondovalle.

Leonardo da Vinci rimase colpito dalla loro bellezza e le citò nel suo “Codice Atlantico”.

Un sentiero permette ai visitatori di ammirare da vicino questo spettacolo naturale, con una terrazza che offre una vista mozzafiato sulle acque scroscianti.

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Visita al laboratorio della pietra ollare

L’artigianato della pietra ollare, che risale a 3000 anni fa, è una delle attività artigianali più antiche delle Alpi. Le straordinarie proprietà della pietra ollare comprendono la resistenza al fuoco, l’eccellente ritenzione del calore, l’antiaderenza e la capacità di conservare i cibi.

La pietra viene utilizzata per produrre pentole “laveggi”, ritenute in grado di neutralizzare il veleno durante la preparazione dei cibi. Roberto Lucchinetti ha fatto rivivere questa tradizione nel suo laboratorio di pietra ollare a Prosto. Il suo “Atelier-museo” presenta anche calici che riproducono antiche forme trovate nelle rovine di Piuro e contenitori chiamati “Furagn” usati per conservare burro, grasso animale, carne e formaggio.

Inoltre, i visitatori possono esplorare il suo laboratorio di tessitura che produce tappeti e tessuti di alta qualità. Entrambi i laboratori artigianali sono unici nella regione e meritano una visita.

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