Athletes Radar: intervista a Katja Colturi

Winter World Masters Games “Ciak si gira” di nuovo!!

  • Pubblicato il 27 Dicembre 2023
  • Categoria Sport
  • Condividi

Tornare ad indossare la tutina di gara, il casco i guanti gli occhiali le protezioni ma soprattutto i miei pattini da gara dopo quasi 25 anni dall’ultimo mondiale, direi che sino a qualche mese fa era una cosa a dir poco impensata. Non perché dal termine della mia carriera da atleta non avessi più praticato sport, ma perché nello specifico lo short track essendo uno sport così tecnico, rientra nella lista di quelle discipline che raramente si pratica anche dopo il professionismo. Questo accade almeno in Italia, già perché all’estero anche da adulti ci si destreggia sul ghiaccio con le lame lunghe e non importa nulla se la schiena e le gambe si piegano la metà di prima né tanto meno importa se il cronometro inesorabilmente segna un tempo al giro di un quarto più alto rispetto agli anni ‘90.

Quando un paio di anni fa appresi la notizia dell’organizzazione dei WWMG proprio nella mia Bormio, non nascondo che un po’ di curiosità mi pervase l’animo o meglio l’istinto. Poi quelle che tra le mie ex compagne di nazionale Mara, Barbara e Marinella con le quali ho condiviso olimpiadi ed anche un titolo mondiale con record del mondo, erano solamente battute, col passare dei mesi divennero una realtà. “Ok dai ragazze proviamoci, l’evento è in casa non facciamoci sfuggire questa occasione di divertirci di nuovo assieme, di rivivere l’emozione del vento in faccia, del silenzio delle lame sul ghiaccio del corpo che in curva si inclina (poco o niente ormai..) per vincere la forza centrifuga che anche se a bassi bassissimi regimi, continua a produrre energia.

Energia ed entusiasmo che mi hanno portata quindi a rimettermi in gioco e chi se ne importa se come dico da quando ho ripreso ad allenarmi con i ragazzini della mia storica società la Bormio Ghiaccio che ringrazio, lo short track fisiologicamente e meccanicamente parlando, non è uno sport da “vecchietti”. L’importante come quando ci si allenava per i Giochi Olimpici, è farlo con passione, in compagnia e soprattutto farlo per divertirsi senza perdere il sorriso, anche quando dopo soli pochi giri in posizione, l’acido lattico torna a far rivivere sensazioni piacevolmente dimenticate. E’ con questo spirito che a metà gennaio a Bormio rivivrò la mia più grande passione sportiva, il pattinaggio di velocità sul ghiaccio in pista corta, specialità che nel bene ha segnato la mia vita da bimba, da atleta ed ora anche quella di mamma, moglie e giornalista. Volete sapere quale sarà per me l’emozione più grande di questo evento? Rivedere sugli spalti i miei genitori che ad 80 anni suonati sono sicura, avranno gli occhi lucidi nel rivedere sul ghiaccio la loro “bambina”.

Katja Colturi

Iscriviti
CHIUDI

Cerca